“Solo scriptura”! [[Giovanni 3: 18]]* Chi crede in lui non è giudicato;*.


15723542_10207825947862525_4761208810325402631_oUltimamente ho sentito una teoria bizzarra e allo stesso tempo apostata, secondo cui il mondo intero, a prescindere dal credo (non solo cristiano), sarebbe salvato senza bisogno di credere. Essa ha tessuto una rete diabolica, usando impropriamente il principio della salvezza eterna e del peccato, cercando di aggiungere e demolire ciò che attraverso la soteriologia e l’amartioligia gli studiosi della bibbia di ogni epoca hanno insegnato. Questo “nuovo vangelo” spoglia Dio della toga della Sua Giustizia, in nome dell’ Amore dicendo: “che senso ha perdonare 70 volte 7 il nostro nemico quando Dio che ci chiede ciò, non perdona Egli stesso i suoi nemici?”. Questa apostasia asserisce inoltre che: < se per la disubbibienza di Adamo tutti sono diventati peccatori “senza credere” nello stesso Adamo, allora attraverso Cristo tutti sono salvati “senza che ci sia bisogno di credere in Gesù ” >>. Secondo costoro non esiste alcuna condanna Eterna, tanto meno un inferno, perché Dio non è un mostro. Il Vangelo inoltre sarebbe predicato non per la conversione, né per il ravvedimento, ma per far conoscere Gesù e dire alla gente che non sono condannati, né separati da Dio per il peccato che vivono, in quanto tutti sono stati già perdonati senza credere. La fede non serve per ricevere la salvezza, né per sottrarsi dalle pene eterne dell’inferno( perché non esiste), né per piacere a Dio, piuttosto essa ci fa solo realizzare la gloria di Dio sulla terra. Si domandino quanti pensano di aderire a tutto ciò: dove è il pentimento che Dio richiede? dove sarebbero i frutti degni di ravvedimento? dove è finito lo stagno di fuoco in Apocalisse e il richiamato Giudizio e condanna di coloro che non sono stati trovati scritti nel libro della vita ma negli altri libri? Perché Gesù racconta del ricco e di Lazzaro dopo la loro morte e della loro destinazione così opposta?Dov’e la santificazione; la netta distinzione tra il giusto e lo stolto. Il verso della nostra riflessione di oggi dice * Chi crede in lui non è giudicato* ma sarei come questi apostati se non riportassi il seguito: 18 Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. 19 Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie“(Giovanni 3:18-19). “… ma i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto; e voi, che avete visto questo, non vi siete pentiti neppure dopo per credere a lui”( Matteo 21:32). Dio ci benedica. F.llo Giovanni Praticó